Dove siamo
Dove siamo
La Masseria Cervarolo e’ situata in una delle aree piu’ belle della Puglia: la Valle d’Itria, permettendovi di raggiungere facilmente le più importanti mete turistiche.
Ostuni – 6 minuti
Cisternino – 6 minuti
Ceglie – 8 minuti
Martina franca – 15 minuti
Alberobello – 35 minuti
Castellana grotte – 40 minuti
Oria – 25 minuti
Fiume morelli – 25 minuti
Torre guaceto – 25 minuti
Navigatore: N40°42″32′ – E 17°30″14′
Navigatore Dec: N40.708889 – E17.503889
Bari
Il capoluogo pugliese è a circa 85 km dalla Masseria.
Una visita a Bari è estremamente consigliata per avere una visione differente della cultura e architettura pugliese. Le origini di Bari risalgono all’età del Bronzo (4000 anni fa) e “grazie” ai numerosi invasori che hanno conquistato la città nel corso dei secoli, l’architettura è molto varia ed interessante. Bari è divisa in varie aree ben distinte ed ognuna di esse offre differenti scenari.
Barivecchia, la città vecchia, merita di essere visitata così come il Lungomare , Via Sparano e Corso Vittorio Emanuele con i bellissimi palazzi e negozi. Bari è nota per i suoi teatri come il Teatro Petruzzelli, ritornato ai suoi antichi splendori dopo il terribile incendio del 1991 , il teatro Margherita e il Teatro Piccinni.
La splendida Basilica di San Nicola, in stile romanico/pugliese, situata nel centro storico, è una struttura di rara bellezza e molti studiosi credono che il Santo Graal sia ancora nascosto qui . Da non perdere sono: la Cattedrale di San Sabino, con il suo splendido ipogeo, il castello Svevo, edificato da Federico II e la chiesa Russa. Bari è molto famosa in Italia per alcune prelibatezze gastronomiche : pesce e frutta di mare cruda, le tipiche focacce baresi e i panzerotti .Prima di lasciare il capoluogo pugliese, perché non fermarsi per un boccone?
Bari
Il capoluogo pugliese è a circa 85 km dalla Masseria.
Una visita a Bari è estremamente consigliata per avere una visione differente della cultura e architettura pugliese. Le origini di Bari risalgono all’età del Bronzo (4000 anni fa) e “grazie” ai numerosi invasori che hanno conquistato la città nel corso dei secoli, l’architettura è molto varia ed interessante. Bari è divisa in varie aree ben distinte ed ognuna di esse offre differenti scenari.
Barivecchia, la città vecchia, merita di essere visitata così come il Lungomare , Via Sparano e Corso Vittorio Emanuele con i bellissimi palazzi e negozi. Bari è nota per i suoi teatri come il Teatro Petruzzelli, ritornato ai suoi antichi splendori dopo il terribile incendio del 1991 , il teatro Margherita e il Teatro Piccinni.
La splendida Basilica di San Nicola, in stile romanico/pugliese, situata nel centro storico, è una struttura di rara bellezza e molti studiosi credono che il Santo Graal sia ancora nascosto qui . Da non perdere sono: la Cattedrale di San Sabino, con il suo splendido ipogeo, il castello Svevo, edificato da Federico II e la chiesa Russa. Bari è molto famosa in Italia per alcune prelibatezze gastronomiche : pesce e frutta di mare cruda, le tipiche focacce baresi e i panzerotti .Prima di lasciare il capoluogo pugliese, perché non fermarsi per un boccone?
Matera
Fuori dai confini della nostra regione, Matera è senza ogni dubbio, un luogo assolutamente imperdibile ed è circa a 90 km dalla Masseria. Questa splendida cittadina è rinomata in tutto il mondo ed è patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1993.. Matera deve la sua fama ai “Sassi di Matera”, la parte più antica della città che domina la valle su cui la città fu costruita. I Sassi di Matera ed il loro parco archeologico sono un eccezionale esempio di come l’uomo sia riuscito ad adattare le proprie esigenze abitative al contesto geomorfologico locale e all’ecosistema circostante.
I Sassi mostrano l’evoluzione di un’intera cultura che mantiene ancora oggi un’armoniosa relazione con il mondo naturale.
Zoo Safari
Lo Zoo Safari è un parco nato come faunistico nei pressi della Selva di Fasano e che negli anni ha diversificato la propria offerta puntando anche su attrazioni meccaniche collocate in un’area che a tutti gli effetti è oggi divenuta un nuovo parco, Fasanolandia. Il parco faunistico è il primo in Italia ed uno tra i più grandi di Europa per numero di specie presenti. Accoglie infatti circa 1700 esemplari di 200 specie diverse, in una zona con macchia mediterranea estesa per circa 140 ettari. Tra le tante attrazioni la zona dei Gorilla, con gli unici esemplari presenti nel territorio italiano; il metrozoo, trenino che permette di visitare un’oasi con cascate e animali come orsi bruni, orsi polari, giaguari, leopardi, ippopotami, rinoceronti, foche e gibboni; la sala tropicale, con numerose specie di pesci e rettili. La visita dello Zoosafari impegna da una a tre ore compresi i reparti faunistici pedonali. All’interno di Fasanolandia si possono trovare diverse attrazioni tipiche dei luna-park e alcune realizzazioni più importanti come il rollercoaster “Mirage Rosso”. Sono presenti anche show di artisti e di animali, mostre, riproduzioni in miniatura e naturalmente i servizi tipici di una struttura permanente che ogni anno ospita diverse centinaia di migliaia di visitatori. I parchi sono visitabili anche singolarmente. Lo zoo ha origine da una masseria, allora azienda agricola Pedali, che diede origine ad un modello alberghiero, oggi comunemente conosciuto come agriturismo, intendendo offrire ai propri clienti venuti in vacanza un parco divertimenti. Il parco fu aperto il 25 luglio 1973 con la parte zoo, successivamente fu aperto il parco divertimenti.
Zoo Safari
Lo Zoo Safari è un parco nato come faunistico nei pressi della Selva di Fasano e che negli anni ha diversificato la propria offerta puntando anche su attrazioni meccaniche collocate in un’area che a tutti gli effetti è oggi divenuta un nuovo parco, Fasanolandia. Il parco faunistico è il primo in Italia ed uno tra i più grandi di Europa per numero di specie presenti. Accoglie infatti circa 1700 esemplari di 200 specie diverse, in una zona con macchia mediterranea estesa per circa 140 ettari. Tra le tante attrazioni la zona dei Gorilla, con gli unici esemplari presenti nel territorio italiano; il metrozoo, trenino che permette di visitare un’oasi con cascate e animali come orsi bruni, orsi polari, giaguari, leopardi, ippopotami, rinoceronti, foche e gibboni; la sala tropicale, con numerose specie di pesci e rettili. La visita dello Zoosafari impegna da una a tre ore compresi i reparti faunistici pedonali. All’interno di Fasanolandia si possono trovare diverse attrazioni tipiche dei luna-park e alcune realizzazioni più importanti come il rollercoaster “Mirage Rosso”. Sono presenti anche show di artisti e di animali, mostre, riproduzioni in miniatura e naturalmente i servizi tipici di una struttura permanente che ogni anno ospita diverse centinaia di migliaia di visitatori. I parchi sono visitabili anche singolarmente. Lo zoo ha origine da una masseria, allora azienda agricola Pedali, che diede origine ad un modello alberghiero, oggi comunemente conosciuto come agriturismo, intendendo offrire ai propri clienti venuti in vacanza un parco divertimenti. Il parco fu aperto il 25 luglio 1973 con la parte zoo, successivamente fu aperto il parco divertimenti.
Parco archeologico di Egnazia
A circa 25 minuti d’auto dalla Masseria ,il sito archeologico di Egnazia, inserito in un felice contesto naturalistico-ambientale, è uno dei più interessanti della Puglia con la sua storia di circa 30 secoli.
Citata da autori come Plinio, Strabone, Orazio, la città ebbe grande importanza nel mondo antico per la sua posizione geografica; grazie alla presenza del porto e della Via Traiana, infatti, essa fu attivo centro di traffici e commerci.
La storia dell’antica GNATHIA si è snodata nell’arco di molti secoli.
Il primo insediamento, costituito da un villaggio di capanne, sorse nel XV sec. a. C. (età del bronzo). Nell’XI sec. a. C. (età del ferro) si registra l’invasione di popolazioni provenienti dall’area balcanica, gli Iàpigi, mentre con l’VIII sec. a. C. inizia la fase messapica che per Egnazia, come per tutto il Salento, cesserà con l’occupazione romana avvenuta a partire dal III sec. a. C. La città entrerà quindi a far parte prima della repubblica e poi dell’impero romano e decadrà insieme ad esso.
Della fase messapica di Egnazia restano le poderose mura di difesa (alte 7 m., lunghe 2 km., delimitano un’area urbana di circa 40 ettari) e le necropoli, ove oltre a tombe a fossa e a semicamera, sono presenti monumentali tombe a ca-mera decorate con raffinati affreschi.
Della città, scavata solo in parte, si conservano le vestigia risalenti alla fase romana. Notevoli i resti della Via Traiana, della Basilica Civile con l’aula delle Tre Grazie, del Sacello delle divinità orientali, dell’anfiteatro, del foro. Ottimamente conservato il criptoportico. Sono presenti anche due basiliche paleocristiane, originariamente con pavimento a mosaico.
Il Museo archeologico, recentemente rinnovato è di grande interesse.
Parco delle dune costiere
Il Parco naturale delle Dune costiere dista a 15 minuti d’auto da Masseria Cervarolo, comprendente un tratto di costa basso e sabbioso e caratterizzato da un sistema contiguo di aree umide, retrostanti un cordone dunale. La duna presenta una sostanziale continuità interrotta dai varchi di accesso al mare. In alcuni tratti presenta la tipica vegetazione a ginepri,nei tratti meno antropizzati la duna presenta una tipica vegetazione a sclerofille sempreverdi con predominanza di Phillyrea latifoglia e Pistacia lentiscus. Le aree umide retrodunali danno origine a piccoli stagni salmastri con vegetazione allofila. Le aree più interne, in località “Difesa di Malta”, sono caratterizzate da una vegetazione di bassa garriga a Thymus capitatus e da vaste superfici con vegetazione substeppica con spiccata termo-xerofilia. L’area è particolarmente ricca di orchidiacee spontanee e, per l’eccessivo pascolamento, sono riconoscibili lande ad Asphodelus ramosus. Nel complesso la riserva presenta elevati valori naturalistici come evidenziato dal valore e dalla quantità di habitat (4 prioritari e 4 d’interesse comunitario) e di specie (5 specie di Rettili di interesse prioritario e ben 24 specie di uccelli di interesse comunitario)presenti nell’area e citati negli elenchi del Libro Rosso degli Animali d’Italia. L’area, quindi, oltre ad essere un sito di riproduzione, è soprattutto un luogo di sosta per specie rare e minacciate dell’avifauna, per cui svolge un ruolo importante per la salvaguardia dei contingenti migratori, che transitano sull’Adriatico.
Parco delle dune costiere
Il Parco naturale delle Dune costiere dista a 15 minuti d’auto da Masseria Cervarolo, comprendente un tratto di costa basso e sabbioso e caratterizzato da un sistema contiguo di aree umide, retrostanti un cordone dunale. La duna presenta una sostanziale continuità interrotta dai varchi di accesso al mare. In alcuni tratti presenta la tipica vegetazione a ginepri,nei tratti meno antropizzati la duna presenta una tipica vegetazione a sclerofille sempreverdi con predominanza di Phillyrea latifoglia e Pistacia lentiscus. Le aree umide retrodunali danno origine a piccoli stagni salmastri con vegetazione allofila. Le aree più interne, in località “Difesa di Malta”, sono caratterizzate da una vegetazione di bassa garriga a Thymus capitatus e da vaste superfici con vegetazione substeppica con spiccata termo-xerofilia. L’area è particolarmente ricca di orchidiacee spontanee e, per l’eccessivo pascolamento, sono riconoscibili lande ad Asphodelus ramosus. Nel complesso la riserva presenta elevati valori naturalistici come evidenziato dal valore e dalla quantità di habitat (4 prioritari e 4 d’interesse comunitario) e di specie (5 specie di Rettili di interesse prioritario e ben 24 specie di uccelli di interesse comunitario)presenti nell’area e citati negli elenchi del Libro Rosso degli Animali d’Italia. L’area, quindi, oltre ad essere un sito di riproduzione, è soprattutto un luogo di sosta per specie rare e minacciate dell’avifauna, per cui svolge un ruolo importante per la salvaguardia dei contingenti migratori, che transitano sull’Adriatico.
Polignano a mare
Collocata tra Bari ed Ostuni, questa cittadina si trova a circa 30 minuti di auto dalla Masseria. Polignano è nota per la sua meravigliosa costa e per la presenza di bellissime grotte nell’imponente scogliera che domina sul mare. Polignano è stata premiata con la bandiera blu per la limpidezza e pulizia del suo mare cristallino; per questo è la giusta destinazione per chiunque cercasse un posto per rilassarsi durante una giornata soleggiata. Otre che per il mare, Polignano è rinomata anche per il suo particolare centro storico che si affaccia direttamente sul mare. Gli studiosi credono che questa cittadina risalga al periodo della Magna Grecia, testimonianza sono i recenti ritrovamenti di alcune monete in un sito cittadino. In caso decidiate di spendere una giornata a Polignano, vi raccomandiamo una pausa-gelato al Bar Turismo o al Mago del Gelato. Anche se potrebbero sembrarvi due bar leggermente antiquati e bizzarri (specialmente il primo), il loro gelato artigianale è sensazionale ed entrambi i bar sono estremamente gelosi della loro antica ricetta che tramandano di generazione in generazione!
Lecce
La città principale del Salento è a circa 85 km dal Cervarolo. Costruita con morbida pietra calcarea locale,Lecce, anche nota come “la Firenze del Sud”, è una sorprendente città e rappresenta uno dei capolavori architettonici barocchi del Sud Italia. La città ha origini remote databili al periodo Ellenistico . Nel III secolo A.C. la città fu conquistata dai Romani.
Evidentemente non soddisfatti della posizione della città, i Romani la spostarono di 3 km più a Nord e fu così che iniziò a svilupparsi ,a crescere di dimensioni e fu ribattezzata con il nome di “Licea”. Perdendovi nelle stradine a tela di ragno della città, rimarrete incantati dagli “emozionanti” scorci fatti di antiche chiese , piazze, palazzi, cortili che rendono questa città unica in Italia. Vi suggeriamo di visitare l’incantevole Piazza del Duomo , la centenaria Basilica di Santa Croce, la Chie-sa di San Niccolò e San Cataldo, un’affascinante chiesa normanna costruita dal re Tancredi di Sicilia nel 1180. Questa chiesa è la perfetta combinazione dell’austerità normanna e l’accuratezza del barocco italiano. La statua di Sant’Oronzo, patrono di Lecce, è uno dei simboli della città.
Lecce
La città principale del Salento è a circa 85 km dal Cervarolo. Costruita con morbida pietra calcarea locale,Lecce, anche nota come “la Firenze del Sud”, è una sorprendente città e rappresenta uno dei capolavori architettonici barocchi del Sud Italia. La città ha origini remote databili al periodo Ellenistico . Nel III secolo A.C. la città fu conquistata dai Romani.
Evidentemente non soddisfatti della posizione della città, i Romani la spostarono di 3 km più a Nord e fu così che iniziò a svilupparsi ,a crescere di dimensioni e fu ribattezzata con il nome di “Licea”. Perdendovi nelle stradine a tela di ragno della città, rimarrete incantati dagli “emozionanti” scorci fatti di antiche chiese , piazze, palazzi, cortili che rendono questa città unica in Italia. Vi suggeriamo di visitare l’incantevole Piazza del Duomo , la centenaria Basilica di Santa Croce, la Chie-sa di San Niccolò e San Cataldo, un’affascinante chiesa normanna costruita dal re Tancredi di Sicilia nel 1180. Questa chiesa è la perfetta combinazione dell’austerità normanna e l’accuratezza del barocco italiano. La statua di Sant’Oronzo, patrono di Lecce, è uno dei simboli della città.
Grottaglie
La città delle ceramiche è raggiungibile in 25 minuti di auto. Grottaglie, l’antica Kriptalys, fu costruita su un unico blocco di pietra calcarea ed è per questo che la città è ricca di incredibili grotte e caverne. Le sue origini risalgono al periodo paleolitico, ma i più importanti ritrovamenti storici risalgono al periodo medioevale quando la popolazione iniziò a sistemarsi in maniera stabile e adattò le caverne come abitazioni .
Il Castello del Vescovo fu costruito nel XV secolo per ordine dell’arcivescovo di Taranto che ordinò anche la costruzione delle mura di fortificazione.
Gli elementi caratterizzanti del castello sono la piazza e la torre quadrata, successivamente fu allargato e rimodellato con la costruzione di una facciata barocca. Il castello è ora gestito dal concilio della città e ospita il museo delle ceramiche che espone opere risalenti a VIII secolo A.C.. Di considerevole importanza storica è anche la Chiesa Madre . Prima di lasciare Grottaglie è suggerita una visita dei tipici negozi di ceramiche nel quartiere delle ceramiche.
Consigliamo Enza Fasano che ha reso questa città famosa in tutto il mondo.
Otranto
Raggiungibile in circa un ora e mezza di auto dalla Masseria Cervarolo, Otranto è una città portuale storica nel cuore del Salento, il tacco della penisola italiana. Come molte altre città in Puglia, Otranto ha un passato ricco di storia e di influenze straniere. Essa infatti fu un importantissimo porto sia per i Greci che per i Romani. Una delle attrazioni principali della città è il mosaico del dodicesimo secolo che orna il pavimento della Cattedrale romanica. Nelle raffigurazioni del mosaico sono visibili l’arca di Noè e le immagini mitologiche di personaggi pagani quali Alessandro Magno e Re Artù.
Non lontano dalla Cattedrale è visitabile l’interessante Museo Diocesano e la chiesa di San Pietro, si ritiene che un tempo fosse la chiesa principale della città. Il Castello di Otranto o Castello Aragonese, è una possente costruzione che rappresentava un vero pilastro difensivo per Otranto. Il castello costruito nel XV secolo, fu edificato su una preesistente fortezza di Federico II.
Camminando per le intricate viuzze del centro storico percepirete il ruolo fondamentale che Otranto ricopriva nel passato. Molti sono gli scorci pittoreschi che mettono in contrasto la “solidità” e la “storicità” della pietra delle mura con l’azzurro del mare. Di grande impatto è anche la zona del porto antico, dove si può ammirare un panorama mozzafiato. Prima o dopo aver visitato la città concedetevi un bagno nello spettacolare e pulito mare di Otranto.
Otranto
Raggiungibile in circa un ora e mezza di auto dalla Masseria Cervarolo, Otranto è una città portuale storica nel cuore del Salento, il tacco della penisola italiana. Come molte altre città in Puglia, Otranto ha un passato ricco di storia e di influenze straniere. Essa infatti fu un importantissimo porto sia per i Greci che per i Romani. Una delle attrazioni principali della città è il mosaico del dodicesimo secolo che orna il pavimento della Cattedrale romanica. Nelle raffigurazioni del mosaico sono visibili l’arca di Noè e le immagini mitologiche di personaggi pagani quali Alessandro Magno e Re Artù.
Non lontano dalla Cattedrale è visitabile l’interessante Museo Diocesano e la chiesa di San Pietro, si ritiene che un tempo fosse la chiesa principale della città. Il Castello di Otranto o Castello Aragonese, è una possente costruzione che rappresentava un vero pilastro difensivo per Otranto. Il castello costruito nel XV secolo, fu edificato su una preesistente fortezza di Federico II.
Camminando per le intricate viuzze del centro storico percepirete il ruolo fondamentale che Otranto ricopriva nel passato. Molti sono gli scorci pittoreschi che mettono in contrasto la “solidità” e la “storicità” della pietra delle mura con l’azzurro del mare. Di grande impatto è anche la zona del porto antico, dove si può ammirare un panorama mozzafiato. Prima o dopo aver visitato la città concedetevi un bagno nello spettacolare e pulito mare di Otranto.
Oria
E’ distante circa 35 minuti dalla Masseria. Secondo quanto afferma lo storico greco Erodoto (484 A.C.), Oria l’antica Hyria, fu fondata da un gruppo di naufraghi cretesi che edificarono la città su un colle inattaccabile ,in posizione dominante sulle terre circostanti. Per accedere al centro storico di Oria è necessario passare attraverso una delle tre porte e vi ritroverete in caratteristiche stradine ricche di residenze storiche e chiese.
Sul punto più alto della cittadina salentina, si erge il maestoso castello Federiciano che conserva ancora perfettamente integre le originarie mura difensive estese su tre colline. La Cattedrale, ricostruita in stile barocco dopo il terremoto del 1743, conserva ancora diversi affreschi e ritrovamenti messapici, una cisterna romana e tombe di vescovi che testimoniano il remoto passato della città. Nei pressi della Basilica è possibile visitare la Torre Palomba o Carnara, che sembra sia stata l’ultimo bastione difensivo dell’antica città messapica. A pochi passi dal centro e dalla basilica, è possibile visitare il Palazzo Vescovile e Palazzo Martini.
Riserva naturale di Torre Guaceto
La riserva naturale di Torre Guaceto dista 25 minuti d’auto da Masseria Cervarolo, la zona marina si estende per circa 8 chilometri. Il paesaggio della riserva marina è caratterizzato dalle dune costiere, con alcuni tratti di dune grigie, che raggiungono anche un’altezza di 15 metri. Il fondale roccioso è di particolare interesse per gli escursionisti interessati al seawatching. I fondali sabbiosi ospitano il Posidioneto, ovvero la prateria di Posidonia oceanica, un vegetale marino e il Coralligeno, collocato in una zona del fondale compresa tra i 20 e i 30 metri di profondità. Nella riserva sono organizzate interessanti attività di seawatching, anche se la possibilità di visitare i fondali è limitata esclusivamente ai periodi estivi. Per chi intende esplorare anche l’interessante riserva naturale, si consigliano escursioni, con camminate di circa 2 ore lungo sentieri di media e bassa difficoltà e il ciclotrekking, con sentieri che permettono al visitatore di apprezzare i diversi punti della riserva. Durante tutto l’anno, infine, sono previste per le scuole attività didattiche di educazione ambientale e, più in generale, di informazione sugli aspetti naturalistici della riserva.
Riserva naturale di Torre Guaceto
La riserva naturale di Torre Guaceto dista 25 minuti d’auto da Masseria Cervarolo, la zona marina si estende per circa 8 chilometri. Il paesaggio della riserva marina è caratterizzato dalle dune costiere, con alcuni tratti di dune grigie, che raggiungono anche un’altezza di 15 metri. Il fondale roccioso è di particolare interesse per gli escursionisti interessati al seawatching. I fondali sabbiosi ospitano il Posidioneto, ovvero la prateria di Posidonia oceanica, un vegetale marino e il Coralligeno, collocato in una zona del fondale compresa tra i 20 e i 30 metri di profondità. Nella riserva sono organizzate interessanti attività di seawatching, anche se la possibilità di visitare i fondali è limitata esclusivamente ai periodi estivi. Per chi intende esplorare anche l’interessante riserva naturale, si consigliano escursioni, con camminate di circa 2 ore lungo sentieri di media e bassa difficoltà e il ciclotrekking, con sentieri che permettono al visitatore di apprezzare i diversi punti della riserva. Durante tutto l’anno, infine, sono previste per le scuole attività didattiche di educazione ambientale e, più in generale, di informazione sugli aspetti naturalistici della riserva.
Monopoli
Monopoli si sviluppa lungo il litorale adriatico e dista 25 minuti da Masseria Cervarolo. Il suo territorio è pianeggiante, ad eccezione della “Loggia del Pilato”, una terrazza da cui si domina la pianura sottostante. Nelle vicinanze, facilmente raggiungibili, troviamo alcuni centri di notevole interesse turistico come Polignano a Mare, Alberobello, Castellana Grotte, Ostuni e Fasano. L’affaccio sullo splendido mare, segnalato con una vela blu sulla Guida Blu di Legambiente, è caratterizzato da 25 spiagge sabbiose distribuite su di una superficie di 13 chilometri. La parte agricola del territorio è divisa in 99 contrade segnate dalla presenza di masserie fortificate, chiese, insediamenti rupestri e ville; le coltivazioni predominanti sono costituite da olivi, mandorli, alberi da frutto e colture ortive. Il termine Monopoli significa città unica e, probabilmente, fu adoperato la prima volta quando i cittadini della vicina Gnazia, distrutta dai Goti di Totila, confluirono in quello che, all’epoca, era solo un piccolo villaggio. Come molti centri della regione, Monopoli fu governata nel corso del tempo da Normanni, Bizantini e Svevi. Subì anche la dominazione veneziana, grazie alla quale si ebbe l’ampliamento del porto ed un periodo molto florido, favorito anche dal commercio di prodotti dell’entroterra, molto richiesti sui mercati esteri. Dopo le dominazioni spagnola e austriaca, la città fu annessa al regno di Napoli ed infine al Regno d’Italia.
Ostuni
A soli 7 km di distanza dalla Masseria, questa cittadina è senza ombra di dubbio un luogo da visitare. Ostuni fu costruita sulla cima di una collina dai Messapi intorno al VII A.C., anche se ci sono tracce di insediamenti umani che potrebbero far risalire le origini della città al periodo paleolitico. Ciò è confermato dalla scoperta di uno scheletro appartenente ad una donna denominata Delia. Lo scheletro fu rinvenuto nella grotta di Agnano, era di una donna incinta al momento della sua morte e si pensa che il suo corpo risalga a circa 25.000 anni fa. Durante il Medioevo si incominciò ad utilizzare la calce per tinteggiare le abitazioni per prevenire la diffusione della peste ed è questo il motivo per cui Ostuni si è guadagnata nel tempo il soprannome di “Città Bianca”. Famosa per le sue stradine molto strette, la città ha forme uniche e dalle mura antiche ,che ancora circondano il centro storico, è possibile apprezzare una vista mozzafiato. La Cattedrale è situata sulla cima di una collina ed è circondata e protetta dalle case del quartiere antico. La Cattedrale può essere raggiunta camminando lungo l’unica via che connette la Cattedrale a Piazza Libertà, una stretta e lunga viuzza, ricca di negozietti e piccole boutique di artigianato locale.
Ostuni
A soli 7 km di distanza dalla Masseria, questa cittadina è senza ombra di dubbio un luogo da visitare. Ostuni fu costruita sulla cima di una collina dai Messapi intorno al VII A.C., anche se ci sono tracce di insediamenti umani che potrebbero far risalire le origini della città al periodo paleolitico. Ciò è confermato dalla scoperta di uno scheletro appartenente ad una donna denominata Delia. Lo scheletro fu rinvenuto nella grotta di Agnano, era di una donna incinta al momento della sua morte e si pensa che il suo corpo risalga a circa 25.000 anni fa. Durante il Medioevo si incominciò ad utilizzare la calce per tinteggiare le abitazioni per prevenire la diffusione della peste ed è questo il motivo per cui Ostuni si è guadagnata nel tempo il soprannome di “Città Bianca”. Famosa per le sue stradine molto strette, la città ha forme uniche e dalle mura antiche ,che ancora circondano il centro storico, è possibile apprezzare una vista mozzafiato. La Cattedrale è situata sulla cima di una collina ed è circondata e protetta dalle case del quartiere antico. La Cattedrale può essere raggiunta camminando lungo l’unica via che connette la Cattedrale a Piazza Libertà, una stretta e lunga viuzza, ricca di negozietti e piccole boutique di artigianato locale.
Alberobello
Situata a circa 30 minuti di auto dalla Masseria Cervarolo, questo piccolo e fiabesco paesino è rinomato in tutto il mondo e dal 1993 fa parte del patrimonio mondiale dell’Unesco per l’unicità dei trulli, antiche costruzioni rurali con i bizzarri ed unici tetti a cono. Sono molte le leggende sulle origini dei trulli, ma quella più convincente riguarda la necessità, da parte dei “poveri” contadini,di “aggirare” le elevate tasse sulle proprietà imposte dai Re Borbonici.
I trulli, costruzione interamente a secco, venivano “smontati” con relativa semplicità prima dell’arrivo degli esattori Borbonici! Forse gli abitanti di Alberobello sono stati i primi grandi evasori!
Cisternino
Distante solo 5 minuti di auto dalla Masseria Cervarolo, Cisternino fa parte dei “Borghi più belli d’Italia”, un prestigiosissimo “club” dei borghi più belli dello stivale. Per la sua magica atmosfera, molti turisti scelgono di visitare questo antichissimo borgo e cenare nelle strette e pittoresche vie del paese, dove si trovano molte macellerie locali in cui potrete degustare le squisite bombette di carne di maiale. A circa 200mt dalla piazzetta del campanile dell’orologio, si può facilmente raggiungere la bellissima chiesa di San Nicola e Porta Grande o Torre del Municipio.
Vi raccomandiamo fortemente di non perdervi il panorama della Valle D’Itria dal Balcone del Belvedere, magari combinando il tutto con un assaggio dei deliziosi dolci che lo storico Bar Vignola propone.
Cisternino
Distante solo 5 minuti di auto dalla Masseria Cervarolo, Cisternino fa parte dei “Borghi più belli d’Italia”, un prestigiosissimo “club” dei borghi più belli dello stivale. Per la sua magica atmosfera, molti turisti scelgono di visitare questo antichissimo borgo e cenare nelle strette e pittoresche vie del paese, dove si trovano molte macellerie locali in cui potrete degustare le squisite bombette di carne di maiale. A circa 200mt dalla piazzetta del campanile dell’orologio, si può facilmente raggiungere la bellissima chiesa di San Nicola e Porta Grande o Torre del Municipio.
Vi raccomandiamo fortemente di non perdervi il panorama della Valle D’Itria dal Balcone del Belvedere, magari combinando il tutto con un assaggio dei deliziosi dolci che lo storico Bar Vignola propone.
Locorotondo
Distante non più di 18 km dal Cervarolo, questo piccolo borgo fa parte, come Cisternino, del club dei “Borghi più belli d’Italia”. Il nome Locorotondo, “luogo rotondo”, ha origine dalla particolare pianta circolare della cittadina. La bianca Locorotondo offre ,probabilmente, una delle balconate più belle della Valle D’Itria. Dal suo Belvedere si può ammirare uno splendido paesaggio rurale, costituito da un mosaico di piccoli vigneti circondati da muretti a secco, la macchia mediterranea, gli ulivi secolari piantati nei pressi di antiche masserie , migliaia di trulli e pittoresche stradine di campagna. Tutte le case sono state costruite utilizzando la pietra calcarea nel tipico stile Barocco pugliese. Prima di lasciare Locorotondo, assaggiate il famoso D.O.P. bianco.
Castellana Grotte
Le Grotte di Castellana sono una tra le attrazioni più importanti della Puglia e patrimonio naturalistico di inestimabile valore per l’Italia tutta.
Situate alle porte della Valle d’Itria, a pochi chilometri da borghi incantevoli come Alberobello, Cisternino, Polignano a Mare, le Grotte di Castellana cominciarono a formarsi circa 90 milioni di anni fa.
La bellezza delle Grotte di Castellana richiama turisti di tutto il mondo e dal giorno della loro apertura hanno meravigliato più di 15 milioni di visitatori.
La visita al pubblico si snoda lungo un percorso di 3 Km, una straordinaria escursione guidata delle grotte a più di 60 metri di profondità in uno scenario stupefacente di stalattiti, stalagmiti, concrezioni dalle forme incredibili, fossili, canyon, caverne dai nomi fantastici; calcificazioni dalle conformazioni e dai colori sorprendenti sollecitano la fantasia di bambini e adulti.
Durante l’esplorazione, ad una temperatura costante intorno ai 16° – 18°, meraviglia e stupore lasciano spazio a moti di sorpresa, laddove la natura, nelle centinaia di milioni di anni in cui ha plasmato la roccia, regala fantastiche apparizioni: speleotemi prendono forma e grandi e piccini si divertono a riconoscere in esse qualcosa o qualcuno.
Le Grotte di Castellana sono, a pieno titolo per il viaggiatore, un’imperdibile occasione di gustare una delle più stupefacenti meraviglie naturali di una Puglia meravigliosa.
Castellana Grotte
Le Grotte di Castellana sono una tra le attrazioni più importanti della Puglia e patrimonio naturalistico di inestimabile valore per l’Italia tutta.
Situate alle porte della Valle d’Itria, a pochi chilometri da borghi incantevoli come Alberobello, Cisternino, Polignano a Mare, le Grotte di Castellana cominciarono a formarsi circa 90 milioni di anni fa.
La bellezza delle Grotte di Castellana richiama turisti di tutto il mondo e dal giorno della loro apertura hanno meravigliato più di 15 milioni di visitatori.
La visita al pubblico si snoda lungo un percorso di 3 Km, una straordinaria escursione guidata delle grotte a più di 60 metri di profondità in uno scenario stupefacente di stalattiti, stalagmiti, concrezioni dalle forme incredibili, fossili, canyon, caverne dai nomi fantastici; calcificazioni dalle conformazioni e dai colori sorprendenti sollecitano la fantasia di bambini e adulti.
Durante l’esplorazione, ad una temperatura costante intorno ai 16° – 18°, meraviglia e stupore lasciano spazio a moti di sorpresa, laddove la natura, nelle centinaia di milioni di anni in cui ha plasmato la roccia, regala fantastiche apparizioni: speleotemi prendono forma e grandi e piccini si divertono a riconoscere in esse qualcosa o qualcuno.
Le Grotte di Castellana sono, a pieno titolo per il viaggiatore, un’imperdibile occasione di gustare una delle più stupefacenti meraviglie naturali di una Puglia meravigliosa.
Ceglie Messapica
Distante soltanto 5 minuti in auto dalla Masseria, Ceglie Messapica ha un’altitudine di mt 300. Il centro storico di Ceglie, piccolo gioiello di architettura spontanea, è caratterizzato dai vicoli scoscesi e tortuosi, dai palazzi e dalle case tipiche; sul borgo, costruito da case aggiunte a case, domina il Castello Ducale (1100). La Chiesa Collegiata o Chiesa Madre è collocata nel Centro Storico, di fronte all’entrata del Castello Ducale, fu edificata nel 1521.
Tra le chiese più importanti ci sono: l’antica chiesa di S. Domenico (XVII secolo), nel centro storico, la chiesa di San Rocco, collocata nella parte ottocentesca della città, edificata nel 1888 con le donazioni del popolo cegliese. Inoltre la chiesa abbaziale di Sant’Anna collocata in periferia, antichissima, ristrutturata nel 1710. Sull’intero territorio sono disseminate numerose cappelle votive o chiesette rurali, tabernacoli, edicole, isolati o annessi alle masserie. Le cappelle o chiesette rurali, erano punto di raccolta o di preghiera, ma anche ricovero temporaneo durante il maltempo. In località Montevicoli, sulla sommità dell’omonima collina ci sono le Grotte di Montevicoli, visitabili dal 1962. Per il piacere del palato, è da provare il famoso Biscotto Cegliese, pasticcino di pasta di mandorla Presidio Slow Food.
Martina Franca
A soli 15 minuti di auto dalla Masseria , Martina è famosa per le sue forme barocche, molte chiese come quella di San Martino in Piazza Plebiscito, la chiesa del Carmine ed edifici quali; Porta Santo Stefano e Palazzo Ducale, furono edificati seguendo i canoni di questo stile. Durante la vostra passeggiata nei vicoli del suggestivo centro storico, fermatevi per una pausa nel rinomato Caffè Tripoli e provate il famoso caffè e deliziosi pasticciotti, dolce locale farcito con crema e amarena. Il Caffè Tripoli rappresenta un indelebile pezzo di storia proprio nel cuore di Martina Franca. Anche il tipico Capocollo di Martina merita un assaggio. Apprezzato in tutto il mondo, questo salume locale è venduto anche in famosissimi negozi quale Harrods a Londra
Martina Franca
A soli 15 minuti di auto dalla Masseria , Martina è famosa per le sue forme barocche, molte chiese come quella di San Martino in Piazza Plebiscito, la chiesa del Carmine ed edifici quali; Porta Santo Stefano e Palazzo Ducale, furono edificati seguendo i canoni di questo stile. Durante la vostra passeggiata nei vicoli del suggestivo centro storico, fermatevi per una pausa nel rinomato Caffè Tripoli e provate il famoso caffè e deliziosi pasticciotti, dolce locale farcito con crema e amarena. Il Caffè Tripoli rappresenta un indelebile pezzo di storia proprio nel cuore di Martina Franca. Anche il tipico Capocollo di Martina merita un assaggio. Apprezzato in tutto il mondo, questo salume locale è venduto anche in famosissimi negozi quale Harrods a Londra